Il Tartufo

Il tartufo è un fungo ipogeo e, come tutti i funghi, ha un corpo vegetativo rappresentato da una muffa bianca e biancastra. La muffa è un agglomerato di sostanze vegetali e vive nascosta nel terreno. Essa si espande e si attacca lentamente alle piccole radici di varie piante e, con esse, da vita ad un tipo particolarissimo di simbiosi. È da questa unione che si forma il tartufo.

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TARTUFO BIANCO   Tuber Magnatum Pico
Il tartufo bianco d’Alba, o semplicemente bianco, è sicuramente la varietà di tartufo più preziosa, sia dal punto di vista economico che gastronomico. La gleba è inconfondibile, si presenta bianca e giallo-grigiastra, con piccolissime venature bianche, la superficie è liscia di colore giallo ocra o giallo-oliva, a volta anche grigio-verdastro

Peso Medio:  8-500 gr
Dimensioni:   5-25 cm
Periodo Raccolta: da fine settembre a dicembre
Area di raccolta:  Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise
Piante Simbiotiche: generalmente salice bianco, pioppo bianco, pioppo nero, tiglio, carpino nero, farnia, rovere, roverella, pioppo carolina, cisto.

TARTUFO NERO ORDINARIO – Tuber Mesentericum Vittadiini
Come il tartufo moscato, anche il nero ordinario somiglia molto alla varietà brumale ma se ne differenzia per il forte odore di fenolo. La gleba è grigio bruna ma, in alcuni esemplari, tendente al giallo marrone, sempre con venature bianche. Proprio per la similitudine con il tartufo invernale, come questo presenta una ordinaria superficie leggermente rugosa.

Peso Medio:  8-500 gr
Dimensioni:   2-10 cm
Periodo Raccolta: da settembre a gennaio
Area di raccolta:  Campania, Basilicata, Puglia
Piante Simbiotiche: generalmente roverella, cerro, faggio, nocciolo, carpino nero e bianco, pino nero.

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